Venerdì 29 novembre 2024,
Presso l'Istituto Mario Negri di Milano, è stato consegnato il prestigioso Premio Italiani ControVento al Professor Silvio Angelo Garattini, eminente farmacologo e fondatore dell'Istituto di Ricerche che porta il nome del noto filantropo milanese. Al di là della consegna del premio, l’intento era quello di celebrare la carriera di un uomo che ha dedicato l’intera vita alla ricerca scientifica, al progresso della medicina e alla difesa della salute pubblica. La manifestazione si è avvalsa dei patrocini morali del Comune di Napoli e del Ministero dei beni culturali., oltre che dell’autorevole egida della Confcommercio.
Il Prof. Garattini, con tutto il carico dei suoi meravigliosi 96 anni (portati alla stregua di un ragazzino), ha ricevuto personalmente la delegazione proveniente da Napoli, città assegnataria del premio. L’incontro preliminare ha dunque avuto luogo in maniera del tutto informale, all’esterno del possente edificio che ospita l’istituto di ricerca, nel segno dell’amicizia e della simpatia.
La rappresentanza partenopea è stata capitanata da Maurizio Merolla, presidente della 50&Più Napoli e dell’Unione Regionale Campania, nonché ideatore del premio, giunto alla sua quarta edizione e nato per valorizzare le eccellenze italiane.
Il Presiedente Merolla ha espresso il suo apprezzamento per l'impegno del Professor Garattini, sottolineando l'importanza di riconoscere i meriti di una delle personalità che, tuttora, porta nel mondo il vessillo del genio italiano. Al suo fianco, il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa, che ha condiviso aneddoti e riflessioni sul valore del Premio, simbolo di determinazione, coraggio e passione.
Completava la delegazione partenopea Alessandro Matillotti, direttore commerciale della Società Collezioni Istituzionali. A lui dobbiamo, oltre l’idea primigenia nata in collaborazione con Merolla, la materiale realizzazione del manufatto, consistente in un esemplare del riconio celebrativo delle 500 Lire Bandiere Controvento recanti la raffigurazione delle Caravelle. Insieme a lui, il general manager di Collezioni Istituzionali, dott. Bruno Aiello.
Tutti loro, all’unisono, hanno espresso gratitudine al Professor Garattini per il suo contributo nella formazione e nel perfezionamento di una comunità scientifica che ha sempre puntato a soluzioni innovative.
L’evento è stato condotto con eleganza dall’avvocato Flavia Chiarolanza, responsabile per il cerimoniale e storica presentatrice della manifestazione. L’avvocato ha ringraziato il numeroso e caloroso pubblico, composto da membri dello staff tecnico e medico dell’Istituto. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla dottoressa Daniela Abbatantuono, responsabile Ufficio Stampa dell’Istituto, e alla dottoressa Nicoletta Raschitelli, responsabile della segreteria della presidenza. Nel prosieguo del suo intervento, l’avvocato Chiarolanza ha ricostruito la storia del premio Italiani ControVento, attraverso un veloce excursus che ne ha evidenziato le fortunate tappe dalla prima edizione fino ad oggi.
L’incontro si è svolto all’insegna di quella calda umanità che caratterizza l’operato dell’Istituto Negri, suscitando la commozione e il vivo interesse sia della comunità scientifica (di cui era presente un’ampia rappresentanza nella affollata sala convegni) sia dello staff organizzativo.
Durante la cerimonia è stato proiettato un videomessaggio del Presidente Nazionale 50&Più, Carlo Sangalli, che ha lodato il Professor Garattini in quanto artefice della crescita scientifica del paese e del suo prestigio nel panorama internazionale. Sangalli, inoltre, ha destinato un encomio a Maurizio Merolla, sotto la cui presidenza continuano a promuoversi eventi di successo presso la sede partenopea e, di lì, su tutto il territorio nazionale. In chiusura, Merolla ha dato lettura delle motivazioni, ascoltate da Garattini con sincero stupore e con autentica umiltà.
L’evento, preceduto da un’intervista curata e condotta con sapiente maestria dal giornalista Michelangelo Iossa e dallo stesso Merolla, si è concluso con una visita ai laboratori dell’istituto, ove tanti giovani col camice bianco erano impegnati nel loro meticoloso lavoro e, nonostante questo, hanno accolto gli ospiti e risposto volentieri alle loro domande.
Un successo iridato, una manifestazione che si rinnova nel tempo e che – di testimone in testimone – perpetua il suo messaggio, con la speranza di propagarsi anche alle generazioni future. Il 2024, anno in cui si celebra il cinquantennale dell’associazione 50&Più, non poteva avviarsi a una conclusione migliore.
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